Industria aeronautica
Il gruppo europeo si prepara alla ripresa del traffico e della domanda di aerei meno inquinanti
di Gianni Dragoni
Il gruppo europeo si prepara alla ripresa del traffico e della domanda di aerei meno inquinanti
2′ di lettura
Airbus riprende ad assumere e guarda oltre la pandemia. Il gruppo aeronautico europeo si prepara alla ripresa della domanda di nuovi aerei da trasporto commerciale, mercato in cui nel 2021 ha confermato di essere il numero uno per consegne di jet con più di cento posti, 611 contro i 340 del concorrente Boeing. Il gruppo di Tolosa ha annunciato che intende assumere 6.000 «talenti» in tutto il mondo entro la metà di quest’anno.
Le emissioni di anidride carbonica
Malgrado le incertezze e le varianti al Covid, l’industria aerospaziale mostra segni di ripresa. Airbus dichiara che «continua a preparare il futuro dell’aviazione, a mettere in atto la propria tabella di marcia per la decarbonizzazione», ormai la parola d’ordine per il settore dell’aviazione, che è responsabile di circa il 2% delle emissioni totali. Tra i progetti di aviazione «verde» spicca il primo aereo a idrogeno. Molte complessità devono essere risolte, l’obiettivo resta farlo entrare in servizio nel 2035.
Aviazione sostenibile
«Airbus – afferma la società franco-tedesca – ha dato prova di resilienza durante tutta la crisi del Covid e ha posto le basi per un futuro audace per l’aviazione sostenibile. Questo si può raggiungere solo acquisendo i giusti talenti nei vari ambiti di competenza, che ci aiuteranno a far crescere le nostre attività mentre usciamo dalla crisi, e prepariamo la trasformazione a lungo termine dell’azienda», ha dichiarato Thierry Baril, capo delle risorse umane.
Circa un quarto delle assunzioni previste dovrebbe concentrarsi su nuove competenze per sostenere i progetti e le ambizioni a lungo termine dell’azienda, in particolare nella decarbonizzazione, trasformazione digitale e tecnologia cyber. Un terzo delle assunzioni totali sarà destinato a giovani laureati.
Traffico in novembre -47% rispetto al 2019
Il traffico aereo è ancora lontano dai livelli pre-crisi. Secondo gli ultimi dati della Iata, la domanda complessiva mondiale misurata con i passeggeri per km (Rpk) in novembre è stata -47% rispetto allo stesso mese del 2019.
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