Secondo uno studio, dormire col telefono vicino è piuttosto pericoloso, soprattutto se in carica. Tra le patologie che si rischiano ci sono l’obesità e il diabete. Strano no? Ecco la spiegazione.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 07 Febbraio 2022, alle 18:51 nel canale Telefonia
Nonostante sia assodato ormai da tempo, dormire con lo smartphone vicino può essere davvero pericoloso per la salute, ancor di più se il vostro telefono è in carica. Secondo uno studio pubblicato dal British Scientists, caricare il telefono in camera da letto aumenta la possibilità di soffrire di obesità e diabete.
La causa principale riguarda la produzione di melatonina, che in base ad una serie di condizioni aumenta o diminuisce, decretando così la qualità del sonno. Un ambiente buio aumenta la produzione di melatonina e di conseguenza migliora la qualità del sonno. Al contrario, le radiazioni elettromagnetiche generate dal telefono in carica disturberebbero la produzione di melatonina con un conseguente peggioramento della qualità del sonno. Il risultato è uno squilibrio del metabolismo che potrebbe portare a patologie come obesità e diabete.
Lo studio afferma che in standby, il valore della radiazione elettromagnetica rilasciata dal telefono è di 2,3 Milligauss (mG). La densità di flusso magnetico aumenta a 3,4 Milligauss dopo aver messo lo smartphone in carica. Inoltre, i valori di radiazione elettromagnetica del telefono variano in base alla distanza: a 5 cm, 10 cm e 15 cm sono rispettivamente di 1, 0,5 e 0,3 MilliGauss.
Dormire vicino allo smartphone? Un’abitudine da eliminare
Il consiglio degli esperti rimane quello di spegnere il dispositivo durante la notte, mentre in caso di impossibilità, è meglio non tenerlo vicino al letto ma ad una distanza adeguata, meglio ancora in un’altra stanza.
Nel 2014, i ricercatori dell’Università di Granada e successivamente gli esperti dell’Università di Manchester hanno svolto ricerche su questo argomento. Entrambi sono arrivati ad affermare che l’uso di un computer o di uno smartphone di notte può causare obesità.
“Una singola esposizione di tre ore alla luce blu la sera ha avuto un impatto acuto sulla fame e sul metabolismo del glucosio. Siamo interessati a come un’alterazione del modello sonno-veglia possa causare diabete e obesità. Stiamo anche verificando se un sonno migliore avrà un effetto positivo su queste patologie. Questo ciclo luce-buio è utile per i nostri corpi per prevedere i cambiamenti nell’ambiente. Quindi, se inizi a dormire di meno o ricevi la luce all’ora sbagliata fino a tarda notte, interrompi la secrezione di melatonina e ciò potrebbe contribuire ad alterazioni del metabolismo”, ha affermato Ivy Cheung della Northwestern University di Chicago.
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